giovedì 2 ottobre 2008

The Mist ***

genere: horror/fantascienza/thriller
regia: Frank Darabont
anno:
2007
durata:
126'
titolo originale: Stephen King’s The Mist
cast:
Thomas Jane, Marcia Gay Harden, Laurie Holden, Andre Braugher, William Sadler, Toby Jones, Nathan Gamble
la battuta:
"Portaci almeno dove c'è meno nebbia"





Dal regista de " Il miglio verde" e "Le ali della libertà", un nuovo horror tratto da un libro di Stephen King....



Una terribile tempesta colpisce una piccola cittadina del Maine. Qui vive David Drayton, disegnatore di locandine per Hollywood, con sua moglie e suo figlio Billy. All'indomani della furiosa bufera David si reca in paese accompagnato dal figlio e dal vicino Brent per comperare viveri e attrezzi al fine di riparare i numerosi danni avvenuti nella notte.
Giunti al supermercato si renderanno presto conto che un' insolita nebbia ha invaso il paese e circonda completamente il supermercato nascondendo al proprio interno creaure demoniache pronte ad assalire il negozio.
Partirà da qui la lotta alla sopravvivenza di un nutrito gruppo di persone le quali però incontreranno non pochi ostacoli.

Con questa pellicola risorge in parte un genere che negli ultimi anni è stato sempre più oggetto di prodotti qualitativamente scadenti per usare un eufemismo.

In questa ennesima trasposizione di un' opera del maestro del terrore, Frank Darabont utilizza tutti gli strumenti giusti per creare un buon film di tale genere.
Innanzitutto il luogo. Il supermercato, dove si svolge la maggior parte del film, è perfetto per la sensazione claustrofobica che, grazie anche all'aiuto della fotografia a rendere tutto pù afoso, si avverte sin dall'inizio.
In secondo luogo i personaggi. Trovandoci in un supermercato la situazione offre un'ampia gamma di personaggi: da camionisti bifolchi, a scettici incalliti, commesse innamorate, forze dell'ordine, anziani, bambini fino a fanatici religiosi. E sarà proprio una fanatica religiosa, Mrs. Carmody, a creare più confusione di quanto già non ce ne fosse per la situazione in sè.
Interpretata da una Marcia Gay Harden (Into the wild, Mystic River, Pollock) in stato di grazia e sempre perfetta per i ruoli da disturbata, Mrs Carmdoy risulta essere uno dei personaggi più importanti nel corso della storia.

Approfittando infatti dello spavento generale, e aiutata dall'esatta previsione di ogni singolo avvenimento, riuscirà a creare intorno a sè una piccola congregazione di menti impaurite ormai prive di razionalità, rendendo ancor più instabile la situazione.
Palese in questo caso il messaggio del regista volto a sottolineare la bestialità dell'uomo in casi di cattività e a cosa sarebbe disposto a fare pur di sopravvivere.
Su questo sfondo, nei panni del buono di turno, troviamo Thomas Jane, discreto attore già visto nei panni di "The punisher".

Per quanto riguarda la colonna sonora è assente per quasi tutta la durata del film, tranne nel finale quando i Dead Can Dance regalano un'atmosfera a dir poco suggestiva.

Finale che farà molto discutere. Volutamente e coraggiosamente cambiato dal regista in accordo con lo stesso autore del romanzo King, il finale si rivela shoccante, cinico, forse non propriamente adatto, cattivo secondo alcuni punti di vista.

Sicuramente uno dei pochi horror che poi horror al 100% non è, che valga la pena vedere da vari anni a questa parte.

Nei cinema dal 10 Ottobre.


1 commento :

Anonimo ha detto...

Horror discreto, e di questi tempi non è poco. Non originalissimo, ma ha dalla sua una bella atmosfera e qualche scena potente (leggi:violenta) che rimane decisamente impressa. Il finale...il finale,beh, che devo dire, io l'ho trovato più involontariamente comico che altro...XD
Comunque un film decisamente più intelligente e strutturato della media degli horror degli ultimi tempi