venerdì 22 febbraio 2008

Risultato sondaggio #2

Presento qui sotto riportati i dati relativi al sondaggio proposto tempo fa circa il vostro telefilm serie tv preferita.


  • Scrubs 22%
  • The O.C. 22%
  • Grey's anatomy 9%
  • C.S.I. 3%
  • Dr. House 9%
  • Lost 9%
  • Criminal minds 3%
  • E.R. 3%
  • That's 70 Show 16%

Grazie ancora ai votanti e al prossimo sondaggio.

domenica 3 febbraio 2008

Into the wild ****

"C'è una gioia nei boschi inesplorati,
C'è un'estasi sulla spiaggia solitaria,
C'è vita dove nessuno arriva
vicino al mare profondo, e c'è musica nel suo boato.

Io non amo l'uomo di meno, ma la Natura di più".

(George Byron)






Così, con i versi di Byron, inizia l’ultimo stupendo lavoro di Sean Penn. Tratto dal libro di Jon Krakauer “Nelle terre selvagge”, il talentuoso e caparbio regista torna a rappresentare nei nostri cinema quella che è stata la storia vera di Christopher McCandless.

Into the wild sfiora il capolavoro che secondo me l’eccessiva durata della pellicola (140 min) e qualche ripetitiva inquadratura impediscono. Tuttavia ciò non sminuisce l’ importanza del film, un film molto profondo ed altamente etico.

Into the wild narra la storia di un giovane ragazzo americano appena laureatosi (correva il lontano 1990) con il massimo dei voti e che contrariamente al volere degli ambiziosi ricchi ed esigenti genitori che lo volevano specializzando ad Harvard, decide di intraprendere un avventura alla ricerca della libertà e di se stesso, cosa che gli era stata impedita da quella società da lui definita corrotta e causa di un gravoso oscurantismo nei confronti dei veri valori della vita.

Questa decisione però lo porterà ad abbandonare anche l’unica persona che lo capiva veramente, la sorella Carine, che, in quanto unico vero legame col giovane Cristopher, lo seguirà per tutto il film operando da voce narrante alternata a quella del protagonista.

Questa fuga dalla corruzione della famiglia e del mondo e la ricerca della verità e di sé stessi lo porteranno ad imbattersi in molte persone che comunque ad ogni modo influenzeranno la sua avventura e la sua vita.

Tuttavia prima si priverà di tutti quei beni e quei vizi terreni che tanto disprezza e da cui tanto vuole fuggire. Distruggerà le sue carte di credito, indirizzerà un fondo fiduciario a un’attività benefica e abbandonerà la sua macchina. Si ribattezzerà anche con il nuovo nome di Alex Supertramp.

Prima lavorerà in un silo di grano conoscendo il simpatico Wayne, poi si imbatterà in una comune hippy dove incontrerà una coppia in crisi formata da Jan e Rainey e si innamorerà della purtroppo per lui troppo giovane Tracy. Infine trascorrerà la sua vita, nell’ultima parte del film, con l’anziano e solo Ron Friends col quale stringerà un forte rapporto, fino ad arrivare al suo obiettivo, il suo sogno: raggiungere l’Alaska vivendo a stretto contatto con la natura.

Proprio questa natura è mostrata per tutto l’arco del film nella sua totale magnificenza con paesaggi naturali ed inquadrature da urlo capaci di suscitare meraviglia e ammirazione nello spettatore.

Lo stile di ripresa si adatta molto bene al film in quanto è vario e abbastanza movimentato, perfetto quindi per un film che vuole trasmettere molte emozioni.

Molto bello il finale, che naturalmente non vi svelo, visivamente molto forte.

Altro grande merito del regista a parer mio è quello di non aver reso la figura del protagonista come un eroe, quanto di un semplice ragazzo che spinto da qualcosa di più che semplice rabbia e ribellione decide di intraprendere la sua ricerca interiore.

Giovane protagonista interpretato, a parer mio, da un sorprendente ed intenso Emile Hirsch.

Cast in generale di tutto rispetto con Marcia Gay Harden e William Hurt nei panni degli opprimenti genitori da cui tanto vuole fuggire.

Nei panni della sorella troviamo invece Jena Malone già vista nel cult Donnie Darko e ancora Vince Vaughn ad interpretare Wayne, Kristin Stewart, Catherine Keener e Hal Holbrook l’anziano Ron candidato agli oscar come miglior attore non protagonista.

Il trailer: QUI

Alcune immagini tratte dal film: QUI