giovedì 13 marzo 2008

Rec ***

"Pablo riprendi tutto"



Rec, questo è il titolo dell’ultimo lavoro del regista spagnolo Jaume Balaguerò già autore di pellicole quali Darkness (2000) e il non troppo fortunato Fragile (2005). Torna nel 2007 con la collaborazione di Paco Plaza per il genere che preferisce, l’horror.

La situazione è ambientata in Spagna, Barcellona per l’esattezza. Tutto ha inizio con la presentazione dei due personaggi principali. Angela e Pablo lavorano per una televisione locale. Il loro programma si intitola “mentre tu dormi” poiché il loro lavoro consiste nel mostrare i mestieri di tutti coloro che iniziano a lavorare, per l’appunto, solamente col sopraggiungere della sera.

Questa notte il loro compito è seguire una squadra di pompieri e magari un loro eventuale intervento per qualche chiamata. Chiamata che avviene. Tutto sembra essere normale: una vecchietta urlando ripetutamente nel suo palazzo mette in allarme tutti i coinquilini. Giunti sul posto e anticipati da una pattuglia della polizia, i nostri protagonisti si imbatteranno in una tutt’altro che docile vecchietta. Questa infatti in modo inaspettato e alquanto misterioso finirà con l’aggredire un pompiere e un poliziotto causando loro danni irreparabili e insinuando una sensazione di terrore e incredulità in tutti gli altri presenti. Ma questo non è che l’inizio di un film che, iniziato in modo innegabilmente lento e piatto, finirà col far tremare lo spettatore facendolo sobbalzare a più riprese dalla sedia.

Presentato nel 2007 a Venezia in “Rec” Balaguerò si destreggia a parer mio molto bene nella regia che, sebbene non originalissimo per temi e tipologia di ripresa (“blair witch project”, “28 giorni dopo” solo per citarne due) si rivela un buon prodotto rinnovatore rispetto a molti altri film di simil-genere usciti fino a poco tempo fa e che non sono riusciti a cogliere nel segno rimanendo sempre su un livello di alquanto bassa mediocrità.

Gli elementi appartenenti all’horror ci sono tutti e l’atmosfera è propria del genere.

L’abilità del regista forse risiede anche nell’ aver saputo creare un legame tra i personaggi e lo spettatore, che alla fine fa decisamente il tifo per loro sperando in una via di salvezza. Personaggi tutti ben caratterizzati e che gli attori, Manuela Velasco in primis, interpretano molto bene per la situazione che si ritrovano a vivere mostrando appieno tutta loro umanità.

Il vero punto di forza quindi di questo “Rec” non è tanto la storia, vista più volte, quanto la bravura del regista per la sola quale vale il prezzo del biglietto.

E’ presente anche una colonna sonora che tuttavia non incide particolarmente sul film ma per questo non lo penalizza nemmeno.

Si affrontano inoltre temi di rilevante importanza, come la critica che il regista volge alla televisione di oggi ogni giorno più intenta a voler mandare forzatamente immagini sempre più barbare e spietate perché è questo che gli spettatori vogliono, magari non per colpa loro ma perché è così e a questo che sono stati abituati.

Concludo consigliando la visione di questo film non a tutti, soprattutto non a quelli impressionabili dal sangue. Lo consiglio però a tutti gli appassionati del genere i quali potrebbero, in questo mix di splatter puro unito a paura e tensione, ritrovare un po’ di quella qualità presente in vecchie glorie del passato e che più recenti lavori non hanno saputo emulare.
Trailer

Alcune immagini

1 commento :

Unknown ha detto...

L'ho visto e ti dico che tutto sommato per passare 1h e 14 è un buon film ...soprattutto quando il bomberos( pompiere) diventa il tuo idolo massacrando gli zombie/???(nn svelo)


beh che dire 6 1/2